Home › Forum › Convivere con l’alzheimer › COME AFFRONTARE LA DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE DEL MALATO
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11 Gennaio, 2021 alle 5:16 pm #594MartinaOspite
BUONASERA A TUTTI E BUON ANNO ANCHE SE SONO GIA’ TRASCORSI 11 GIORNI. VOLEVO CHIEDERE QUALCHE INFORMAZIONE SU QUALE SIA IL MODO MIGLIORE DI GESTIRE L’ALIMENTAZIONE DELL’AMMALATO DI ALZHEIMER. IL MOMENTO DEI PASTI STA DIVENTANDO PER IL NOSTRO FAMILIARE AFFETTO DA ALZHEIMER SEMPRE PIU’ DIFFICILE E QUESTO SPESSO GLI CREA NERVOSISMO, IRRITAZIONE E TALVOLTA LE SUE STESSE DIFFICOLTA’ LO TURBANO A TAL PUNTO DA FARLO SENTIRE IMBARAZZATO PER LE SUE TANTE INCAPACITA’. COME POSSIAMO AIUTARLO A GODERSI I SUOI PASTI E NEL CONTEMPO FARGLI MANTENERE UNA CERTA INDIPENDENZA? RINGRAZIO IN ANTICIPO
12 Gennaio, 2021 alle 4:31 pm #595DashinaOspiteCiao Martina! Buon anno anche a te e la tua famiglia.
Con l’avanzare della malattia, i momenti dei pasti possono diventare un po’ stressanti per i nostri cari però cercare di fargli mantenere una certa indipendenza è gia un elemento positivo. Aiuta tanto il mantenere una routine, mangiare agli stessi orari, sedersi nello stesso posto, utilizare sempre le proprie stoviglie e posate (semplice, non pesante e con maniche se è necessario).
Per evitare confusioni e importante portare a tavola solo il necesario, i piatti già serviti, cucinare alimenti facili da deglutire, sminuzzare il cibo a bocconcini per evitare l’uso del coltello o preparare alimenti che si possano mangiare con le mani. Se è possibile, evitare cibi troppo duri e di piccole dimensioni o combinazioni di liquidi e solidi nello stesso piatto. Dare l’esempio, cominciando a mangiare noi prima, così loro possono imitarci.
In generale provare a fare dei pasti un momento piacevole, dimenticandoci per un po’ delle buone maniere e la pulizia, magari mangiare con uno sfondo musicale, chiacchierare di cose positive e dargli il tempo necessario per mangiare, senza fretta.13 Gennaio, 2021 alle 8:16 pm #596GIULIAOspiteBuonasera Martina. Buon anno a te e alla tua famiglia. A causa delle sue tante difficoltà, l’ammalato di Alzheimer può manifestare insofferenza per i momenti del pasto vivendoli come un tormento. Può risultare utile dargli il tempo sufficiente per potercela fare da solo, magari con un piccolo aiuto, così si sentirà più rilassato. Forse non riuscirà a mangiare senza sporcarsi o senza fare qualche pasticcio, ma non bisogna essere troppo severi, perché questo lo potrebbe ulteriormente scoraggiare. Potete pensare a coinvolgerlo, ad es. nella preparazione del cibo o della tavola. I pasti rappresentano un’opportunità ideale per dare al malato di demenza l’opportunità di rimanere attivo e sentirsi utile.
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